Ripercorrendo i momenti più importanti della sua vita, Giussy Farina racconta tutte le sciocchezze fatte da giovane.
Imprenditore e dirigente sportivo italiano, Giussy Farina è noto per essere stato presidente di diversi club italiani tra cui il Lanerossi Vicenza e il Padova. Detentore di ben 12 club, tra cui il Milan che lo portò sull’orlo del fallimento e che anticipò gli anni d’oro di Silvio Berlusconi presidente, deceduto il 12 giugno scorso.
Farina fu anche proprietario di Audace, Valdagno, Legnago, Schio, Rovigo, Belluno, Rovereto e Modena. E sfiorò anche l’acquisto di Venezia e Verona. Durante un’intervista al Corriere della Sera, ripercorre i suoi ricordi più vividi della sua carriera.
1 miliardo da parte di Agnelli
A un passo dal compiere i 90 anni, Giuseppe Farina racconta alcuni momenti impressi nella sua mente. Tra questi, anche quella volta in cui Gianni Agnelli comprò dal suo Vicenza l’attaccante Paolo Rossi. E proprio riguardo al trasferimento di Pablito alla Juventus, Farina ha svelato anche un particolare:
“Agnelli mi convocò a Torino e mi disse che voleva Paolo Rossi. Glielo ridò fra un anno, replicai. ‘No, adesso’, disse l’Avvocato. Andammo alle buste. Io lo valutai 2,4 miliardi di lire, l’Avvocato 900 milioni. Quello stesso anno il Vicenza fu retrocesso in serie B. Capito come funziona il calcio? Agnelli mi diede anche 1 miliardo in nero. Non rammento come lo spesi, giuro”.
Tra le donne e il Milan
Dopo aver ceduto il Vicenza, nel 1982 acquistò il Milan. “Mi dissero, compra il Milan, vedrai quante donne cadranno ai tuoi piedi”. Con la società rossonera, portata quasi sull’orlo del fallimento, non andò molto bene. Meglio con le donne: “Non ero un cornificatore seriale. Se capitava… Fino ai 40 anni non ho corteggiato nessuna, semmai venivo corteggiato”.